L’evento, svoltosi il 28 novembre 2014, estende l’approfondimento delle tematiche anticrimine anche ai settori non bancari. L’attenzione della criminalità si sta infatti progressivamente spostando verso obiettivi diversi e meno protetti come le farmacie, i supermercati, le tabaccherie, gli esercizi commerciali e in genere tutte le attività che prevedono la gestione di contante e che si caratterizzano per una maggiore facilità di accesso al pubblico. Anche in questi settori si sta dunque diffondendo l’esigenza di elevare gli standard di prevenzione e di considerare le diverse tipologie di reato (rapina, furto, frode) nei termini di fonti di rischio. Nell’ambito dell’incontro sono stati presentati i risultati del Rapporto Intersettoriale sulla criminalità predatoria realizzato da OSSIF in collaborazione con il Ministero dell’Interno, con il contributo di FIT, Federfarma, Federdistribuzione, Confcommercio, Assovalori, Unione Petrolifera, Anie Sicurezza e Poste Italiane.