Nell’ambito del Gruppo di Studio Tecnico per la Sicurezza sono stati rivisti i contenuti del Protocollo d’intesa anticrimine ABI-Banche-Prefetture per renderlo ancora più funzionale alla sicurezza delle agenzie bancarie. Il nuovo Protocollo è stato approvato dal Comitato Esecutivo dell’ABI e prevede che le banche si impegnino a prevenire gli attacchi multi vettoriali ossia gli attacchi realizzati con tecniche di cyber physical security a danno delle dipendenze bancarie, che integrano le tecniche di violazione di tipo fisico con quelle di tipo informatico e di ingegneria sociale. Le banche si impegnano, altresì, attraverso OSSIF, a censire gli attacchi realizzati ai danni delle dipendenze bancarie con le nuove tecniche di cyber physical security ed a mettere a disposizione delle Forze dell’ordine i dati raccolti. In relazione poi alla recrudescenza degli attacchi agli ATM, è stata anche condivisa la necessità di dotare tali apparecchiature di almeno tre sistemi di sicurezza, nell’ambito di una più ampia lista di strumenti di prevenzione che prevedono ora anche: i dispositivi per localizzare/rintracciare gli ATM asportati; la videoregistrazione; i sistemi remotizzati di monitoraggio per individuazione di comportamenti sospetti.