E’ stato pubblicato il Rapporto 2023 sulle difese anticrimine del settore bancario che evidenzia un’attenzione costante delle banche nella protezione delle proprie strutture. Al 31 dicembre 2022, le dipendenze bancarie sono risultate protette mediamente con 8 misure di sicurezza antirapina e con 6 dispositivi di prevenzione contro gli attacchi alle apparecchiature ATM.
Con riferimento alla prevenzione antirapina, la videoregistrazione è risultato il sistema di sicurezza più diffuso (presente nella quasi totalità delle filiali), seguito dai dispositivi di erogazione temporizzata del denaro (92,8%), dai dispositivi di allarme (87,6%), collegati prevalentemente ad una centrale d’allarmi aziendale, e dalle bussole (84,9%), sia mono che pluri-persona. Risulta in aumento l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza, presenti in oltre il 53% delle filiali.
Per quanto riguarda la protezione degli ATM, è emerso che i dispositivi di sicurezza maggiormente utilizzati sono i sistemi di allarme connessi ai sensori antiscasso/antintrusione (presenti nell’89,6% degli ATM), le difese passive volte ad impedire l’asportazione dell’apparecchiatura (71,4%), le misure hardware e/o software per la protezione delle componenti di interazione con la carta (66,5%) e la blindatura del mezzo forte (63,2%).